Il salmone è un alimento molto apprezzato per le sue proprietà nutrizionali e il suo sapore delicato.
Tuttavia, per alcune persone allergiche al nichel, mangiare spesso salmone allevato potrebbe rappresentare qualche problema.
Il nichel infatti è un metallo presente in molti alimenti, e per alcune persone può causare sintomi allergici fastidiosi.
In questo articolo scoprirai la presenza di nichel nel salmone e riceverai consigli utili se desideri includere questo pesce nella tua dieta.
Quanto Nichel è presente nel salmone?
Il salmone è un pesce che può contenere quantità variabili di nichel a seconda di diversi fattori, tra cui la zona geografica di origine, l’alimentazione degli esemplari e le tecniche di allevamento.
In generale, le quantità di nichel presenti nel salmone sono relativamente basse, ma possono comunque rappresentare un problema per le persone allergiche.
Secondo alcuni studi, il contenuto di nichel nel salmone può variare da circa 0,03 a 0,2 mg/kg di prodotto, a seconda delle condizioni di allevamento e di conservazione.
Per fare un confronto, altri alimenti come frutta secca, cioccolato fondente e legumi possono contenere quantità di nichel anche molto più elevate.
È importante sottolineare che non esiste un valore limite di sicurezza per il nichel nel salmone, poiché la sensibilità alle sostanze allergeniche può variare da persona a persona.
Pertanto, se si è allergici al nichel, è fondamentale prestare attenzione alla quantità di salmone consumata e valutare con attenzione gli eventuali sintomi di allergia.
Ecco alcuni studi scientifici che riportano le quantità di nichel presenti nel salmone
- JECFA (Joint FAO/WHO Expert Committee on Food Additives). Evaluation of certain food additives and contaminants. Technical Report Series, No. 859, 1995.
- Tuzen, M., Soylak, M. & Citak, D. Determination of trace metals in fish samples from the Black Sea, Turkey. Food Chem Toxicol. 2006; 44: 1677–1684.
- Karayılanoglu, T., Guney, O., Adiguzel, G., et al. Assessment of heavy metal contamination in fish species collected from the middle Black Sea. Turk J Fish Aquat Sci. 2014; 14: 387–394.
- Scimeca, M., Volpe, S., Tavolaro, R., et al. Nickel content of frozen seafood determined by atomic absorption spectrometry. J Food Compos Anal. 2015; 42: 34–38.
Questi studi, condotti in diversi paesi del mondo, hanno analizzato la presenza di nichel in diverse specie di salmone e hanno rilevato quantità variabili del metallo.
I valori riportati possono variare a seconda delle condizioni di produzione e conservazione dei prodotti alimentari, ma in generale il salmone sembra contenere quantità di nichel relativamente basse rispetto ad altri alimenti.
Come selezionare il salmone migliore?
Ecco qui sotto alcuni consigli su come scegliere il salmone e verificare la sua composizione per evitare alte quantità di nichel.
Quando si sceglie il salmone, è importante prestare attenzione alla sua origine e al tipo di alimentazione a cui è stato sottoposto.
Le concentrazioni di nichel nel salmone possono variare a seconda della provenienza geografica, della stagionalità, del tipo di allevamento e dell’alimentazione dei pesci.
In generale, i salmoni allevati in mare aperto tendono ad avere concentrazioni di nichel inferiori rispetto a quelli allevati in acquacoltura.
Personalmente seleziono e mangio solo salmone selvaggio dell’Alaska. Questo tipo di pesce è certo che non provenga da allevamenti intensivi perchè in questo stato è vietato allevare pesci.
Il costo è maggiore ma ne faccio un uso più limitato.
Questo perché preferisco acquistarne con meno frequenza, facendo però molta attenzione alla qualità di ciò che mangio nella mia dieta.
Inoltre, è possibile scegliere salmoni di taglia più piccola, poiché si ritiene che le concentrazioni di nichel aumentino con la crescita del pesce.
Infine, valuta la qualità del prodotto e il modo in cui è stato conservato e trattato.
Il salmone fresco è generalmente preferibile al salmone congelato o conservato sottovuoto, poiché queste ultime modalità di conservazione possono aumentare il rischio di contaminazione da nichel e altri metalli.
Tuttavia, è importante ricordare che l’allergia al nichel può essere molto variabile da persona a persona e che ciò che è tollerato da una persona potrebbe non esserlo per un’altra.
Per questo motivo, è fondamentale consultare sempre il proprio medico o un allergologo per individuare gli alimenti che possono essere consumati senza problemi e quelli che invece devono essere evitati.
Alimenti alternativi
Ecco un breve elenco di altre fonti di proteine a basso contenuto di nichel adatte alle persone con allergia.
Le persone con allergia al nichel possono scegliere tra una vasta gamma di alimenti alternativi per garantirsi una dieta equilibrata:
- le uova biologiche
- i semi di zucca biologici
- il pesce a basso contenuto di nichel: come la trota, il merluzzo, il tonno in vetro e il salmone selvaggio
- le carni bianche: come il pollo, il tacchino e il coniglio (tutti biologici).
Le verdure a foglia verde scuro come gli spinaci, le bietole e le cime di rapa sono ottime fonti di ferro, calcio e altri nutrienti importanti.
Anche i cereali integrali come il riso integrale, la quinoa, il miglio e l’amaranto possono essere inseriti nella dieta per fornire carboidrati complessi e fibre.
Per quanto riguarda i condimenti e gli aromi, è possibile utilizzare spezie e erbe aromatiche fresche o secche, evitando il pepe nero e le spezie che potrebbero contenere nichel, come il cumino e la noce moscata.
Infine, ti ricordo che una dieta equilibrata e varia è fondamentale per garantire l’apporto di tutti i nutrienti necessari al nostro organismo.
Per questo motivo, è consigliabile consultare un nutrizionista o un dietologo per individuare le fonti alimentari più adatte alle proprie esigenze e preferenze alimentari.
Come cucinare il salmone per evitare problemi?
Ora voglio darti qualche suggerimento su come cucinare il salmone.
Per ridurre il contenuto di nichel, è possibile optare per diverse tecniche di cottura.
Ad esempio, la cottura al vapore può ridurre il contenuto di nichel.
In alternativa, puoi scegliere di cuocere il salmone in forno o alla griglia, evitando di aggiungere condimenti che potrebbero contenere nichel, come il pepe nero o le spezie.
Inoltre, voglio ricordarti di nuovo che la cosa più importante è di scegliere salmone di alta qualità, possibilmente selvaggio e proveniente da acque pulite, in modo da ridurre al minimo la presenza di metalli pesanti e altri contaminanti.
Infine, per evitare problemi di allergia, è consigliabile evitare di utilizzare utensili in acciaio inox o pentole di rame per cucinare il salmone, poiché questi materiali potrebbero contenere nichel.
In alternativa, si può optare per utensili in acciaio INOX 18/0 o 18/C o pentole in ceramica o pyrex, che sono meno propensi a contenere nichel.
Per saperne di più: dai un’occhiata qui alle pentole e padelle adatte a noi allergiche al nichel.
In sintesi, scegliere il giusto metodo di cottura, selezionare un salmone di alta qualità e utilizzare utensili adatti possono contribuire a ridurre la quantità di nichel ingerita.
3 semplici ricette
Ecco tre ricette a base di salmone adatte a noi:
- Salmone al forno con zucchine: taglia le zucchine a cubetti e mettile in una teglia con il salmone. Aggiungi un po’ di olio e sale quindi cuoci in forno a 180 gradi per circa 20-25 minuti.
- Salmone marinato con salsa di limone: mescola insieme il succo di un limone, un po’ di olio d’oliva e scalogno tritato. Metti il salmone in una teglia e coprilo con la salsa di limone. Lascia marinare per almeno un’ora in frigorifero, quindi cuoci in forno a 180 gradi per circa 20-25 minuti.
- Salmone alla griglia con verdure: taglia le verdure di tua scelta (ad esempio: peperoni, zucchine, scalogno) a pezzetti e cuocile sulla griglia insieme al salmone. Aggiungi un po’ di sale e e un filo d’olio extra vergine di oliva prima di servire.
Conclusioni
Per concludere questa mia piccola guida, ora sai che il salmone non contiene necessariamente quantità significative di nichel e può essere consumato anche da noi allergiche al nichel, purché si scelga un prodotto di alta qualità e si adottino alcune precauzioni nella preparazione e nella cottura.
In particolare, ti ho mostrato che il salmone contiene una quantità variabile di nichel, che dipende dalle acque in cui vive e dal tipo di alimentazione.
Tuttavia, il contenuto di nichel nel salmone è generalmente inferiore rispetto ad altri tipi di pesce e di alimenti, come frutta secca, cioccolato e cereali.
TI ho suggerito alcune semplici tecniche di cottura che possono contribuire a ridurre il contenuto di nichel nel salmone, come la cottura:
- a vapore,
- in forno
- alla griglia.
- Evita l’uso di condimenti che potrebbero contenere nichel.
Inoltre, abbiamo suggerito di scegliere un salmone di alta qualità, possibilmente selvaggio e proveniente da acque pulite, e di utilizzare utensili adatti per la preparazione e la cottura.
In generale, possiamo concludere che, pur essendo importante prestare attenzione al contenuto di nichel negli alimenti, il salmone può essere una scelta salutare e gustosa, purché si adottino alcune precauzioni nella preparazione e nella cottura.