Senza dubbio ti è spesso capitato di chiederti quali siano le principali alternative di cura per l’allergia al nichel.
Ho scritto questo post proprio con l’obiettivo di fornire una risposta alla tua domanda, e di farlo nel modo più dettagliato possibile, ossia prendendo in esame diversi ambiti.
Indice dei contenuti:
I farmaci per la cura dell’allergia al nichel
Il primo ambito che voglio osservare assieme a te in questo excursus dedicato alla cura dell’allergia al nichel è quello dei farmaci.
Esistono diversi presidi farmacologici che ti possono aiutare a contenere la sintomatologia dell’allergia al nichel.
Come ben sai non esiste una soluzione definitiva per eliminare il problema dell’allergia al nichel, ma solo alternative utili per diminuire l’influenza dei principali sintomi.
Ecco le più importanti soluzioni farmacologiche che possono essere utilizzate come cura per l’allergia al nichel:
- Creme a base di cortisone. Rappresentano un’opzione da applicare localmente.
Si tratta di presidi farmacologici che possono essere utilizzati contro l’intolleranza al nichel in caso di contatto con elementi che contengono questo metallo, o quando si assumono alimenti che lo hanno tra i componenti.
- Antistaminici. La classe farmacologica degli antistaminici può essere utile come cura per l’allergia al nichel.
Sono presidi farmacologici da assumere per contenere sintomi come il prurito da dermatite.
- Corticosteroidi. Tra i quali posso citare il Deltacortene – rappresentano dei farmaci per la cura dell’allergia al nichel utili quando le reazioni si rivelano particolarmente gravi.
- Pomate a base di steroidi. L’applicazione locale di pomate a base di steroidi può essere una valida cura.
Offre sollievo rapido in caso di sintomi come il prurito o la disidrosi alle mani o ad altre parti del corpo.
I farmaci sono solo una delle tante soluzioni per curare questa allergia.
Seguire una dieta con alimenti senza nichel è la strada migliore per disintossicarsi e curarsi da questo problema.
Per scoprire invece altre soluzioni continua a seguirmi nelle prossime righe.
Cura per l’allergia al nichel: le terapie naturali
Le terapie naturali utili comprendono numerose alternative.
Ecco alcune delle più importanti.
- Tisane. Possono rappresentare delle soluzioni molto valide.
Quali sono le opzioni più utili?
Quelle a base di finocchio, semi di anice e aneto, che vengono scelte soprattutto per contenere i sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale.
- Curcuma. E’ una spezia con numerose proprietà benefiche, conosciute fin dall’antichità.
La sua assunzione risulta particolarmente utile anche come cura contro l’allergia al nichel, in quanto permette all’organismo di smaltire più rapidamente i metalli pesanti.
- Zeolite. Tra le soluzioni naturali per curare l’allergia al nichel una buona soluzione è anche la zeolite attivata.
Di cosa si tratta?
E’ un minerale – con struttura di base cristallina – che si trova in commercio sotto forma di capsule e polvere.
Può essere utile in quanto è in grado di catturarne le particelle presenti anche in piccole quantità in molti alimenti che contengono nichel.
Il dosaggio di polvere di zeolite può variare dall’uno ai tre cucchiaini al giorno, a seconda della gravità dei sintomi.
- Olio di perilla. E’ un integratore che ha come principale base l’olio di semi dell’omonima pianta erbacea, che viene coltivata soprattutto in Cina, Giappone e Corea.
L’olio di perilla è commercializzato in perle, generalmente di circa 750 mg ciascuna.
Le dosi consigliate per sintomatologie non gravi parlano di 4 perle al giorno all’inizio della terapia.
Quantità da diminuire man mano che si assiste alla remissione dei sintomi.
La perilla svolge un ruolo molto importante nel supporto delle difese fisiologiche dell’organismo.
- Olio di ribes nero: Integratore utile per supportare la corretta funzionalità delle membrane cellulari.
Commercializzato nella maggior parte dei casi sotto forma di perle da 1 grammo.
Può essere assunto inizialmente nelle dosi di 3 perle al giorno, per arrivare progressivamente a una singola perla man mano che si assiste alla remissione dei sintomi.
- Ganoderma lucidum. Noto anche con il nome di Reishi.
E’ un fungo le cui proprietà benefiche sono conosciute da millenni.
Aiuta soprattutto per limitare i sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale.
Cura per l’allergia al nichel: gli studi sul vaccino
Ebbene sì: sono in corso da diverso tempo studi clinici per un vaccino per l’allergia al nichel.
Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione nell’approccio all’allergia al nichel.
I principali risultati relativi a questo ambito fanno riferimento a uno studio italiano.
Il primo dedicato al confronto tra gli effetti di un placebo e quelli di capsule aventi come scopo l’iposensibilizzazione al nichel, il tutto da parte di soggetti con sindrome da allergia sistemica al nichel.
I risultati dello studio, condotto da medici attivi presso l’Unità Operativa di Allergologia del Policlinico Gemelli di Roma in collaborazione con un’equipe dell’Università di Chieti, hanno portato alla luce degli effetti positivi nei pazienti del gruppo sperimentale.
Ossia quelli che hanno assunto capsule per iposensibilizzare il corpo agli effetti del nichel.
Gli esiti dello studio, pubblicati nell’estate 2014 sulle pagine della rivista Annals of Medicine – hanno riguardato soprattutto il contenimento dei sintomi gastrointestinali.
Anche se le capsule si sono rivelate meno efficaci del previsto per quanto riguarda la risoluzione del problema della dermatite da contatto.
Le capsule hanno come obiettivo quello di abituare l’organismo alla presenza del nichel, la cui influenza è importante nel processo di assorbimento del ferro, che può presentare criticità soprattutto in soggetti di sesso femminile.
Se vuoi approfondire questo importante aspetto, puoi trovare qui l’abstract ufficiale dello studio di cui ti ho appena parlato (è in inglese, ma ti assicuro che è molto semplice da capire!).
Ho terminato il mio excursus dedicato ad alcune delle più importanti alternative di cura per l’allergia al nichel.
Spero di essere riuscita a soddisfare i tuoi interrogativi in merito e ad aiutarti a capire qualcosa di più sulla tua condizione.
Ti aspetto nei prossimi post!